Andreessen Horowitz, nota anche con la sigla a16z, è la nuova forma di lotta contro una recente proposta di regolamento negli Stati Uniti.
In base a un post sul blog del general partner di a16z, Kathryn Haun ha pubblicato sul Financial Crimes Enforcement Network “una normativa affrettata e non contestata sotto il pretesto delle festività che va contro le prassi di regolamentazione stabilite dal potere stesso”.
La FinCEN, la quale opera sotto l’egida del Ministero del Tesoro di Steven Mnuchin, verso la fine di marzo scorso ha introdotto la proposta di un Regolamento che limita le transazioni con wallet “auto-ospitato” per i cambi di criptovaluta statunitensi e le transazioni con i mercati dei servizi monetari.
In sostanza, il nuovo provvedimento “richiederebbe a differenti entità di criptovaluta di raccogliere e notificare informazioni personalizzate dettagliate e identificate delle controparti del loro cliente”.
Haun ha sottolineato che questo criterio “non è oggi applicabile a nessun altro settore del mondo finanziario”.
Questa regola, oltre a non aver risolto alcun problema che invece si affermava avrebbero dovuto risolvere, secondo Haun violerebbe il quinto emendamento alla costituzione degli Stati Uniti, aumentando le responsabilità del Bank Secrecy Act (Legge sul segreto bancario).
Infine, nella risposta originale di a16z alla FinCEN, l’avvocato della società osserva che l’autorità di sorveglianza ha concesso solo altri sei giorni lavorativi durante le giornate festive per avere riscontri e commenti sull’ applicazione della nuova legge, piuttosto che i normali 60 giorni.
Qualcuno nella comunità cripto ha sottolineato che la mossa di FinCEN è stata solo un’altra componente dell’amministrazione di un’anatra zoppa del presidente Donald Trump, che si è spinta oltre le regole degli ultimi minuti.
Haun ha dichiarato: “FinCEN ha fatto la proposta di una regola che all’ultimo minuto di funzionamento di un’amministrazione dimissionaria ha tutte le caratteristiche di un’azione agenziale arbitraria e volubile”.
Brian Armstrong, direttore generale della maggiore compagnia statunitense di cripto Coinbase, ha fatto riferimento a questo atteggiamento su Twitter.
Una volta che la regola di finCEN è stata rilasciata, i leader nell’industria della criptovaluta hanno spinto attivamente in direzione di un’azione di rinvio. Armstrong ha detto che Coinbase sarebbe disponibile a portare le aziende di riferimento in tribunale insieme ad altre principali aziende, nel caso in cui si rendesse indispensabile un’azione legale.
Inoltre, ieri, l’amministratore delegato di Twitter e Square Jack Dorsey hanno scritto una lettera all’ FinCEN, in cui hanno affermato che la regola “non solo limiterebbe le capacità delle autorità di contrasto, ma limita anche l’innovazione nordamericana, ostacolando la nostra capacità nel creare un servizio che consenta ai clienti di operare in modo continuativo e senza difficoltà nel trasferimento e nell’acquisto di criptovaluta, come è stato ideato per questa tecnologia”.
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